Eccoci in un altro paradiso tropicale, stavolta facente parte delle isole Seychelles che risultano essere distanti pochi minuti dal Madagascar: stiamo parlando dell’ “Isola La Digue“, la quarta per grandezza dell’arcipelago, che prende il suo nome da una delle navi che il navigatore Marion Dufresne utilizzò nel 1768 per esplorare le zone dell’Africa.
L’isola è caratterizzata dalla presenza di tradizioni centenarie che l’hanno accompagnata durante tutti questi anni: infatti, oltre alla lavorazione della famosa noce di cocco (coprah) che viene effettuata dagli artigiani del luogo, all’interno della “La Digue” viene ancora utilizzato un tipo di architettura prettamente tradizionalista (come potete notare dalla fotografia sottostante) e tutti i trasferimenti o piccoli viaggi avvengono attraverso l’ausilio di carretti trasportati da animali da soma (come i buoi).
Fauna
La flora rappresenta uno dei punti forti dell’isola ed è influenzata dal clima tropicale: durante l’esplorazione potete notare la presenza di ben due rare specie della famosa tartaruga palustre, ma soprattutto di svariati tipi di volatili tra cui il Tarabuso Cinese, il Becco di Corallo e la splendida “Vedova” che è considerato uno degli uccelli più rari al mondo e che trovate solo in quest’isola (fotografia in basso).
Flora
Nei giardini e nella foresta, ovviamente non mancano le palme tropicali, i cespugli esotici e gli ibicus ma oltre a queste piante, nell’isola di “La Digue”, si possono trovare il Takamaka, il mandorlo indiano e delle splendide orchidee.
L’isola è fortemente caratterizzata dalla presenza di un’atmosfera solare e conviviale che renderà il vostro soggiorno ancora più bello; e se desiderate divertirvi non potete non dedicarvi allo snorkelling soprattutto nell’incantevole zona dell’ Anse Source D’Argent, costituita da rocce granitiche.
